
Kenneth Jay Lane
è uno tra i fashion designer di gioielli più innovativi in assoluto. La rivista Elle lo definisce infatti “il più passionale designer di bijoux”. L’esperienza di Lane nasce dalla collaborazione nello staff artistico di Vogue America e prosegue a Parigi, dove ha lavorato come scenografo presso Scarpe Delman a fianco del grande Roger Vivier. A New York dirige la divisione scarpe di Christian Dior e, dall’idea rivoluzionaria di applicare strass sulle calzature, crea una collezione di orecchini per il brand Arnold Scassi. Da questa entusiasmante esperienza decide di dare vita ad una collezione di gioielli che prende il suo nome. Riscuote così tanto successo da essere in poco tempo presente nelle migliori gioiellerie della Fifth Avenue.
Egli ha creato disegni per Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor, Diana Vreelande Jacqueline Kennedy Onassis. Egli è probabilmente più noto per la Collana a tre fili di perle indossata da Jacqueline Kennedy durante la Presidenza del marito, una versione è stata indossata da Barbara Bush alla serata di insediamento alla casa bianca del marito. Ha creato una cintura gioiello per la Duchessa di Windsor.
Trifari
Gustavo Trifari originario di Napoli, proveniente da una famiglia di orefici eccellenti, immigrato negli sStati Uniti nel 1904, dove, nel 1918 fondò con Leo Krussman la Trifari & Krussman.
Nel 1925 con l’arrivo di Fishel si venne a creare il trio direzionale che gestirà l’azienda fino al 1964. Nei primi anni del 1930, Alfred Philippe, divenne il disegnatore di punta ufficiale per Trifari. Fu uno dei primi disegnatori che lavorò per case di gioielleria eccellenti e molto famose come Cartier e Van Cleef & Arples. La sua influenza guidò l’azienda verso un design innovativo e una rinomanza mondiale. La gioielleria Trifari è di eccellente qualità, e i pezzi di Philippe (specialmente le spille a corona), i jelly bellies e le ClipMates sono tra i pezzi più ricercati.
Boucher
1937 – 1971
Boucher potrebbe essere ritenuto a ragione il più grande designer e produttore di bigiotteria in America. Nacque in Francia e fece apprendistato con Cartier. Nel 1925 si trasferì a New York dove venne assunto dai fratelli Mazer. Tuttavia, nel 1937 decide di fondare la propria azienda, che chiamò Marcel Boucher ltd..I suoi primi pezzi sono marcati “Marboux”. Belli e altamente collezionabili, sono spesso scambiati come veri! La gioielleria Boucher è numerata, e può essere facilmente datata con una breve ricerca. Boucher inizia utilizando metallo bianco nei suoi pezzi, ma l’entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale porto ha un significativo calo del metallo, comportò l’inizio dell’utilizzo di smalti ed argento
Coro
1901 – 1979
Il nome deriva dalla combinazione dei nomi dei fondatori Emanuel Cohn e Gerard Rosenberg. Coro era il più grande produttore di gioielleria “costume”, con una forza lavoro
di oltre 2000 persone. Produssero gioielleria di tutte le fasce di prezzo, dalla più semplice fino ai pezzi più cari. La lavorazione è generalmente molto buona, ed alcuni dei loro progetti sono assolutamente sorprendenti. Molto noti per i loro “duettes”, che funzionavano sia come spilla unica, che come due clips per abiti. La linea top era denominata “Corocraft”.
Eisenberg
1914 – presente
Fondata a Chicago nel 1914 da Jonas Eisenberg. Iniziò producendo gioielli come complementi della sua linea di abiti, ma la gioielleria superò presto la manifattura di moda in popolarità. Sempre splendidi, sempre eleganti, Eisenberg usò solo brillanti in cristallo Swarowsky, molti dei quali enormi e abbaglianti. Realizzarono alcune delle più squisite
clips da pelliccia e spille mai viste. I primi pezzi Eisenberg non sono marchiati; dal 1935 al 1945 l’azienda usò il marchio “Eisenberg Original”. Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle restrizioni imposte dal governo americano su alcuni materiali metallici destinati alla produzione bellica, l’azienda usò l’argento (1941 – 1945). Un altro marchio, la lettera “E”, fu usato negli anni della guerra. “Eisenberg Ice” in lettere maiuscole fu invece usato nel periodo 1945 – 1858. La gioielleria prodotta dal 1958 al 1970 non fu generalmente marcata. Molti dei loro progetti sono stati riprodotti da altre aziende. I puristi preferiscono per questo motivo i vecchi pezzi originali.
Goldette
1955 – anni ‘70
Inizialmente fu prodotta nel 1955 da Ben Gartner a New York. Il loro look è riferibile ad antichi pezzi in stile vittoriano. Articoli ricercati, di buon investimento.
Jomaz
1946 – 1981
I fratelli Joseph e Louis Mazer fondarono la Mazer Bros. nel 1927; Joseph la abbandonò nel 1946 per creare la “Jomaz” (talvolta marcata “Mazer” o “Joseph Mazer”). Gioielleria di alta fascia, con alte valutazioni tra i collezionisti. Spesso hanno realizzato elaborati progetti con brillanti o metallo smaltato.
Monet
Fondata da Michael and Joseph Chernow nel 1919 con il nome di Ymonocraft divenne famosa in tutti gli Stati Uniti per le decalcomanie apposte sulle macchine di alto livello con le iniziali dei proprietari.
La depressione del 1929 costrinse i due fratelli a dirigersi verso un mercato completamente nuovo, quello degli accessori e delle borse.
Nasce così il marchio Monet che tutti adesso conosciamo , simbolo di design innovativo, caratterizzato dall’utilizzo del metallo dorato declinato in tutte le sue forme . I gioielli Monet sono assolutamente inconfondibili e di altissimo eleganza..
(Monet non è solo il cognome di un noto pittore impressionista, è piuttosto una prestigiosissima firma del gioiello. L’azienda si è sempre distinta non solo per uno stile elegante e di classe, ma per una ricerca tecnologica che affonda le radici nel 1927. I primi orecchini con chiusura a clip portano infatti la firma indiscussa di Monet. Una piccola rivoluzione in grande stile.)
Pennino
1926 – 1966
I tre fratelli Pennino erano figli di un gioielliere italiano che portò i suoi talenti al ricco mercato della gioielleria di New York. Si dice che discendessero dalla nobiltà italiana, e disegnarono alcuni dei più bei e rari pezzi di gioielleria che si possano trovare. Eleganti e innovativi nelle forme e nei materiali impiegati. Estremamente collezionabili!!
Sarah Coventry
1949 – 1984
Venduta inizialmente alle feste in case private, Coventry è un interessante pezzo di storia del business americano. Di produzione gradevole, dalla media fino all’alta qualità. SC non disegnò o realizzò in proprio la sua gioielleria, e i suoi pezzi furono fabbricati da DeLizza, Elster e molti altri. Sempre più collezionisti cercano nel mercato i suoi articoli.
Vendome
1944 – anni ‘70
Originariamente linea di alta fascia di Coro, fu introdotta per rimpiazzare la Corocraft nel 1944. Successivamente divenne un’azienda autonoma., nota per l’utilizzo di cristalli e pietre appositamente realizzate nei laboratori di Vienna. Produzione di eccellente qualità e splendido design, molto apprezzata dai collezionisti.
Coppola e Toppo
Lyda Coppola in Toppo (Venezia, 1915 – Milano, 1986), è la disegnatrice e fondatrice, insieme al fratello, della Coppola e Toppo, un’azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986. Sono proprio i complementi creati da Lyda a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilisti che hanno segnato la Haute Couture francese della fine degli anni ’40 e dagli stilisti della moda boutique italiana degli anni ’50, ’60 e ’70. A partire dal 1948, i bijoux di Coppola e Toppo diventano famosi prima a Parigi e poi negli Stati Uniti, dove si riversa la maggior parte della loro produzione. La stampa, da “Vogue” Francia a “Vogue” America, e con i redazionali su “Harper’sBazaar”, “Women’sWearDaily”, “The New York Times”, accompagna la presentazione delle due collezioni annuali di Coppola e Toppo, accrescendone il successo commerciale. Dai primi anni ’50, Lyda Coppola crea i gioielli per Emilio Pucci e per la gran parte degli stilisti della moda italiana. La storia di Coppola e Toppo si dipana in contemporanea alla crescita e affermazione del Made in Italy. Oggi i loro bijoux sono tra i più ambiti dai collezionisti.